Il 10 dicembre di 25 anni fa nasceva il Commodore 64: un quarto di secolo per questo personal computer che evoca ancora oggi tanti ricordi ed emozioni tecnologiche in una intera generazione che, da quel momento, ha visto l'informatica a portata di tutti muovere i primi passi.
Anche se ormai le sue caratteristiche grafiche e di memoria sembrano appartenere ad un'altra epoca, comparate con i computer o i dispositivi attuali, sono ancora molti gli appassionati che ancora oggi lo utilizzano, suonano e ricordano le musiche dei suoi giochi o che comunque sono cresciute professionalmente con i suoi programmi antenati dei moderni attuali.

Con i suoi 17 milioni di esemplari (con un prezzo di 595 dollari più o meno pari ad un terzo degli altri pc presenti allora sul mercato) il Commdore 64 è ancora il singolo modello di Computer più venduto al mondo.

Il C64 invase il mercato americano alla fine del 1982, aveva 64 kilobytes di memoria (moltissimo per quell'epoca) ed era la prima macchina accessibile a tutti, con un linguaggio Basic che permetteva addirittura di crearsi i programmi da soli. Dal suo rumoroso floppy alla grafica spesso rudimentale, molto ha avuto da insegnare però nel corso degli anni sui computer; programmi e giochi, seppur limitati rispetto ai moderni attuali, vennero sviluppati a migliaia permettendo la diffusione di questi applicativi nella vita quotidiana.

Migliaia sono i fan ancora oggi sparsi per la rete: alcuni rievocano il fascino di questa macchina grazie ai numerosi emulatori sviluppati per i computer attuali, altri ricercano sull'usato macchine e pezzi originali ancora oggi perfettamente funzionanti (chi non ha ancora oggi un esemplare di commodore 64 da qualche parte nell'armadio), chi addirittura ha fatto di questo computer un'arte suonando ancora le musiche dei suoi gloriosi giochi (come il musicista Rob Kramer che nel 2006 ha creato un'orchestra che si esibisce regolarmente con un campionario rieditato sulla base di questi vecchi titoli).

Le celebrazioni ufficiali si terranno lunedì prossimo al museo di storia dei Computer di Mountain View, in California. Presenzierà il fondatore della Commodore e padre del computer Jack Tramiel, un polacco che si è trasferito negli Usa dopo la seconda guerra mondiale e che, prima di creare il suo gioiello, riparava macchine da scrivere.